Matteo Goretti (Pd): “Ciò che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. Il resto sono solo discorsi”

CAMPI BISENZIO – Il buon governo della città sembra essere lo slogan che il Pd campigiano sta spendendo in questa campagna elettorale amministrativa. “Fatti e non parole come dice il titolo e come dice il protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana per la realizzazione, a partire dal 2014, della circonvallazione ovest del territorio – […]

CAMPI BISENZIO – Il buon governo della città sembra essere lo slogan che il Pd campigiano sta spendendo in questa campagna elettorale amministrativa.
“Fatti e non parole come dice il titolo e come dice il protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana per la realizzazione, a partire dal 2014, della circonvallazione ovest del territorio – si legge in una nota del segretario cittadino Matteo Goretti – yale opera prevede l’allargamento del tratto stradale che va dall’Indicatore alla rotonda della circonvallazione sud, da dove poi parte la nuova viabilità fino a congiungersi con via confini a nord della frazione di Capalle. Un importante tassello per la viabilità della città che di concerto con la realizzazione del prolungamento della circonvallazione nord, di recente approvato in consiglio comunale, di fatto da qui a breve si potrà risolvere l’annoso problema della viabilità di via Barberinese e via Confini”.
Goretti sembra anche dare una giustificazione ai mancati confronti tra i vari candidati sindaco quando spiega che “pensiamo che sia molto più utile girare in ogni angolo di territorio per parlare più possibile con i cittadini e renderli partecipi come lo sono stati con le primarie del centrosinistra dello scorso novembre”. Tuttavia, rivolgendosi direttamente a Gandola (Pdl), Goretti spiega “che non conosce bene il nostro territorio e il progetto della Prato-Stagno che lui acclama, visto che sarebbe stato di forte impatto per il nostro territorio anzi una vera e propria autostrada a pochi metri dai centri abitati. Forse Gandola è ritratto nel modo giusto nella foto di un manifesto di una sua iniziativa elettorale che lo vede intento a giocare a bocce”.
Tranquilli, però, perché il segretario del Pd ne ha anche per Alessandro Tesi al quale suggerisce “di pensare meno ai programmi dei candidati suoi avversari e più a quello da proporre ai cittadini in modo serio e attuabile, non di certo quello che ho sentito dire su una vigilanza 24 su 24 da parte della polizia municipale, prima di tutto insostenibile economicamente e secondo di poi fa sembrare Campi un Bronx che in realtà non è”.