Pd, Baldi “Niente slogan, se ci saranno le condizioni faremo le primarie di coalizione”

SESTO FIORENTINO – Obiettivo: verificare se ci sono le condizioni per allargare la coalizione per le amministrative del 2016 e apertura alle primarie di coalizione. E’ questa la strada intrapresa dalla nuova segreteria del Pd guidata da Alessandro Baldi. “L’obiettivo del Pd – dice Baldi – è in modo responsabile di affrontare le sfide della […]

SESTO FIORENTINO – Obiettivo: verificare se ci sono le condizioni per allargare la coalizione per le amministrative del 2016 e apertura alle primarie di coalizione. E’ questa la strada intrapresa dalla nuova segreteria del Pd guidata da Alessandro Baldi.

“L’obiettivo del Pd – dice Baldi – è in modo responsabile di affrontare le sfide della città e dare un buon governo a Sesto. Non vogliamo una coalizione per vincere le elezioni, ma per governare concretamente”.

La segreteria del Pd nei giorni scorsi ha incontrato alcuni esponenti della sinistra locale: Jacopo Madau per Sel, Maurizio Quercioli per Sesto Bene Comune, Riccardo Marconi per Comunisti Italiani e rappresentanti di Rifondazione Comunista, di Movimento Sesto 2014 e i gruppi che hanno sostenuto l’ex sindaco Sara Biagiotti Popolari per Sesto, Socialisti Italiani e Idv.

“Cosa abbiamo verificato – spiega Baldi – intanto la disponibilità della coalizione che ha sostenuto Sara Biagiotti e una condivisione su alcuni temi con Sel e con Maurizio Quercioli e con da parte di Sel di verificare se ci sono le condizioni e la possibilità di ampliare la coalizione”.

“Non c’è una chiusura preventiva – dice il presidente Lorenzo Zambini – c’è un dialogo aperto. Noi siamo a ricostruire una alleanza di governo che dovrà governare in modo coeso con continuità con gli alleati ognuno con le proprie sensibilità e sfumature per dare a Sesto un progetto credibile. Dobbiamo vincere e governare Sesto in modo chiaro. Non siamo a costrure una armata Brancaleone tanto per vincere le elezioni, ma per governare”.

Niente slogan per “conquistare” l’elettore: è questo un altro punto del nuovo Pd.

“I linguaggi per la campagna elettorale – dice Zambini – non sono quelli di cavalcare alcune preoccupazioni, ma dare risposte chiare e concrete e non alimentare populismi”.

Non di solo inceneritore e aeroporto vivrà e discuterà il Pd, ma anche di algtri argomenti forse più “sentiti” in città.

“Il governo della città non si basa su due temi e basta – aggiunge Baldi indicando inceneritore e aeroporto – ma dobbiamo pensare alle fasce deboli, al centro cittadino, agli aspetti commerciali, agli studenti e alle famiglie. Il panorama è ampio”.

Il percorso intrapreso dal Pd prevedeva il 18 febbraio una prima serie di incontri con i gruppi politici. Dopo questa tappa la prossima sarà il 1 marzo con l’assemblea degli iscritti.

“Sarà la seconda parte del percorso – dice Baldi – per verificare le condizioni per indire le primarie che potrebbero essere di coalizione, se ci sono le condizioni. Abbiamo chiesto la deroga al partito la deroga al 1 marzo e le primarie se ci saranno si terranno dal 20 marzo al 3 aprile”. Entro il 10 marzo ci saranno i nomi per le primarie e il candidato uscirà il 3 aprile.